"L'utopia accende una stella nel cielo della dignità umana, ma ci costringe a navigare in un mare senza porti"
Francesco Barbieri, l’anarchico dei due mondi dimenticato dalla storiaCi sono uomini che la storia ha dimenticato, ma che hanno attraversato il loro tempo con un’intensità tale da lasciare un’eco, anche tra i silenzi dell’oblio. Francesco Barbieri, nato a Briatico (VV) il 14 dicembre 1895, è uno di questi.
Un calabrese cosmopolita, ribelle per vocazione
Originario della costa tirrenica calabrese, Barbieri non fu un uomo da confini. Cresciuto in un’Italia scossa dalle disuguaglianze sociali, si avvicinò presto agli ambienti anarchici, trovando in essi non solo un’ideologia ma una ragione di vita. Come tanti rivoluzionari del primo Novecento, varcò le frontiere, visse in diversi paesi europei, e prese parte a una delle grandi battaglie del suo tempo: la guerra civile spagnola.
Barcellona, 1937: l’ultimo atto
Barbieri fu tra coloro che credettero davvero che la Spagna potesse diventare un laboratorio di giustizia sociale e libertà. Si trovava a Barcellona il 5 maggio del 1937, in piena controrivoluzione stalinista, quando venne assassinato insieme a un altro gigante del pensiero anarchico: Camillo Berneri.
Non fu un caso isolato: era in corso una sistematica epurazione degli anarchici da parte delle milizie staliniste. La loro colpa? Aver difeso l’ideale di una rivoluzione autenticamente libertaria, non piegata agli interessi di partito.
Perché oggi dobbiamo ricordarlo
Francesco Barbieri è l’“anarchico dei due mondi” non solo perché visse tra diverse nazioni, ma perché incarna due visioni: quella della ribellione e quella della speranza. La sua storia ci parla di coraggio, coerenza e sacrificio. In un tempo in cui è facile adattarsi, lui scelse l’intransigenza della libertà.
Ricordarlo oggi significa anche riscoprire un pezzo di Calabria che ha fatto la storia del pensiero radicale europeo.
È tempo che il nome di Francesco Barbieri torni a vivere nei racconti, nelle scuole, nella coscienza civile.
Perché la libertà, per essere reale, ha bisogno anche della memoria.
"L'utopia accende una stella nel cielo della dignità umana, ma ci costringe a navigare in un mare senza porti" - Cit. di Francesco Barbieri da Briatico
Per scoprire di più su Francesco Barbieri vai qui:
Articolo su TropeaMagazine
http://www.tropeamagazine.it/francescobarbieri/
Citazione su Anarcopedia
https://www.anarcopedia.org/index.php/Francesco_Barbieri
Consigli di lettura ( in questo libro una nota mi annovera tra i collaboratori)
Nota sul libro
Il libro "Chico, il Professore. Vita e morte di Francesco Barbieri, l'anarchico dei due mondi" di Antonio Orlando e Angelo Pagliaro, pubblicato da Zero in Condotta e La Fiaccola nel 2013, è una biografia di Francesco Barbieri, un anarchico calabrese noto anche come "l'anarchico dei due mondi". Barbieri, nato a San Costantino di Briatico (Vibo Valentia) nel 1895, fu assassinato a Barcellona nel maggio 1937, insieme ad altri anarchici italiani, dalle forze staliniste. Il libro ricostruisce la sua vita e la sua azione politica, spesso messa in ombra rispetto a quella di Camillo Berneri, con cui condivise la stessa tragica fine.
Per acquistare il libro vai qui
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