Alessandro Bagnato
5 min letti
30 Dec
30Dec



Instagram cambia approccio sugli hashtag: meno è meglio


Negli ultimi anni, l’utilizzo degli hashtag su Instagram è stato oggetto di continue sperimentazioni: da 20 a 30 hashtag per post, spesso inseriti in blocco alla fine della didascalia o addirittura nel primo commento.

Una pratica diventata quasi automatica, ma non sempre efficace. 

Oggi arriva una conferma ufficiale: Instagram (Meta) consiglia di utilizzare circa 5 hashtag pertinenti per post

Una novità di fine 2025

Un cambiamento importante, che segna una svolta chiara verso una comunicazione più mirata, qualitativa e contestuale.Un approccio che, in realtà, su Blogalmente adottiamo già da tempo.


Perché Instagram consiglia solo 5 hashtag

Secondo le indicazioni condivise da Instagram, l’algoritmo è oggi sempre più orientato a:

  • Comprendere il contenuto reale del post
  • Valutare il contesto semantico della didascalia
  • Premiare la pertinenza, non la quantità

In questo scenario, l’uso eccessivo di hashtag:

  • non migliora la distribuzione,
  • può confondere l’algoritmo,
  • rischia di attirare traffico poco qualificato.

Al contrario, pochi hashtag ma altamente pertinenti aiutano Instagram a classificare correttamente il contenuto e mostrarlo alle persone davvero interessate.


L’esperienza di Blogalmente: una scelta anticipata dai dati

Su Blogalmente avevamo già osservato questo fenomeno prima dell’annuncio ufficiale.Analizzando le performance dei post, ci siamo accorti che:

  • post con molti hashtag generavano visualizzazioni, ma
  • le interazioni reali (commenti, salvataggi, click) erano basse,
  • la conversione verso azioni concrete risultava limitata.

Per questo motivo abbiamo deciso, in modo autonomo, di ridurre drasticamente il numero di hashtag, concentrandoci su 5 hashtag coerenti con il contenuto, il pubblico e l’obiettivo del post.Il risultato?

  • maggiore qualità delle interazioni,
  • pubblico più in target,
  • migliori segnali per l’algoritmo.

Oggi Instagram conferma ufficialmente ciò che i dati ci avevano già suggerito.


Come scegliere i 5 hashtag giusti

Il punto non è solo “usarne meno”, ma scegliere quelli corretti. Una buona strategia prevede:

  1. Hashtag di nicchia, legati al tema specifico del post
  2. Hashtag di settore, riconoscibili dal tuo pubblico ideale
  3. Hashtag coerenti con il brand o il progetto
  4. Hashtag non inflazionati, per evitare dispersione
  5. Hashtag che rispecchiano l’intento dell’utente

Meglio 5 hashtag che parlano davvero del contenuto, piuttosto che 30 generici inseriti per abitudine.




Cosa cambia per aziende e professionisti

Questo aggiornamento rafforza un concetto chiave del digital marketing moderno:

non vince chi pubblica di più, ma chi pubblica meglio.Per aziende, professionisti e creator significa:

  • investire di più nella qualità dei contenuti,
  • scrivere didascalie più strategiche,
  • smettere di “riempire” i post e iniziare a comunicarli.

Gli hashtag diventano un supporto, non il protagonista.


Nota finale 

Il consiglio di Instagram di usare solo 5 hashtag non è una moda, ma la conferma di un’evoluzione già in atto.

Su Blogalmente lo avevamo capito prima, osservando i dati e le reali performance dei contenuti.Oggi più che mai, la strategia vincente passa da:

pertinenza, coerenza e intenzionalità.

E questo vale non solo per gli hashtag, ma per tutta la comunicazione digitale.



Testo di Alessandro Bagnato per Blogalmente www.blogalmente.blog

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