Tra le campagne del Salento, lungo la strada che collega Otranto a Uggiano La Chiesa, resistono le antiche Palombare: costruzioni in pietra che raccontano un passato fatto di lavoro, rispetto e comunità. Un patrimonio silenzioso che oggi ci invita a riflettere su ciò che la modernità ha portato… e su ciò che ha tolto.
Otranto, si sa, è una città che sa regalare incontri speciali. E questa volta, oltre alla bellezza del luogo e all’energia dell’evento “The Castello”, mi ha regalato qualcosa in più: l’occasione di conoscere Pasquale Mattia Gelorini e Ilaria Vecchio, le menti e le anime creative dietro Chromakia. Fin dal primo momento, è scattato qualcosa di naturale. Quel tipo di feeling immediato che ti fa pensare: “ma come, non ci conoscevamo già?”.
Nel cuore di San Giorgio Ionico, in provincia di Taranto, prende vita una realtà che coniuga creatività, rigore e sensibilità estetica: Modeo Project. Un nome che racchiude la filosofia della sua fondatrice, Valentina Modeo, professionista del settore della progettazione e dell’interior design, capace di dare forma ai desideri attraverso soluzioni che raccontano identità e stile.In un’epoca in cui il design è sempre più globalizzato e standardizzato, Modeo Project rappresenta un ritorno alla misura umana, al progetto che nasce dall’ascolto e cresce su radici solide: quelle del territorio e delle persone che lo abitano.
Il Dr. Fabio Coppola, Psicologo e Psicoterapeuta con studio a Lecce e provincia, offre un approccio fondato sulla terapia cognitivo-comportamentale, orientamento scientificamente validato che aiuta la persona a riconoscere e modificare schemi di pensiero e comportamenti che generano sofferenza.
Ci sono luoghi che non si dimenticano. Luoghi che, appena entri, ti accolgono come se fossi di casa. Uccera Birra & Cucina, a Specchia — frazione del comune di Minervino di Lecce — è uno di questi.Non è solo un locale dove bere una buona birra artigianale o gustare un piatto preparato con cura. È un’esperienza sensoriale e umana, fatta di parole, profumi e storie.
Ci sono giorni in cui Otranto sembra uscita da un romanzo. Il mare si fa d’argento, le mura si tingono di ombre antiche e il vento che corre tra i bastioni del Castello Aragonese sussurra storie che non sono mai del tutto finite.E poi ci sono giorni, come domenica 19 ottobre, in cui il confine tra realtà e immaginazione si scioglie del tutto. Perché Halloween si avvicina, e nella Città dei Martiri torna a muoversi la creatività, tra ombre, visioni e racconti che mordono la fantasia.
